C’è un’energia elettrica che si propaga come un riflesso nel buio nel nuovo singolo “Basti mai” di Sour Girl, duo palermitano che, nel remix del brano, incontra l’estetica abrasiva e magnetica di Camilla Sparksss.
In anteprima su Parkett, vi presentiamo un doppio ascolto che non si accontenta di far ballare, ma evoca un luogo interiore dove il battito è ipnosi.
Nati nel 2022 dall’incontro tra Laura Messina e Vincenzo Schillaci, i Sour Girl mescolano dream pop ed elettronica in un racconto musicale che è allo stesso tempo delicato e viscerale.

Dopo il loro album d’esordio “Neon on the Dancefloor” (Fat Sounds, 2025), una dichiarazione d’intenti: un disco che guarda alla club culture con occhi emotivi, attraversando suggestioni synth anni ’80, techno e scrittura cantautorale, adesso tornano con un nuovo brano, vibrante e notturno.
La voce di Laura è la guida, una presenza che trasforma ogni traccia in un frammento organico. Questo anche nel nuovo singolo “Basti Mai”, prodotto, ancora una volta, da Gaetano Dragotta (aka Go-Dratta)
Label: Fat Sounds
Release: 19 settembre 2025
Formato: digitale
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Al centro, un mito shintoista: la dea Amaterasu che, per sfuggire al conflitto con il fratello, si rinchiude in una grotta, lasciando il mondo nell’oscurità. Ma se Amaterasu vivesse oggi, cosa troverebbe in quella grotta? Una luce blu a illuminare il volto, uno schermo pieno di vite altrui da osservare da lontano. Nessun contatto, nessun rischio. Solo distanza. Solo desiderio.
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L’original mix di “Basti Mai” nasce da qui: un cortocircuito emotivo tra ossessione e isolamento. I synth sono taglienti e cesellati. La voce si muove tra italiano e inglese, in una danza ipnotica che alterna confessione e resistenza.
Il remix rielabora questa materia e la plasma in una direzione più scura, più spinta, più fisica. I suoni si ispessiscono, i synth si accendono come scariche, la struttura si decompone per poi ricostruirsi in forma più instabile e pulsante. L’influenza di Camilla Sparksss si fa sentire nella libertà produttiva e nell’approccio quasi performativo al remix: come nei suoi lavori più noti, la materia sonora si stratifica, si sporca, prende vita propria.
Camilla Sparksss – alias di Barbara Lehnhoff, artista svizzero-canadese – ha costruito negli anni una poetica sonora fatta di contrasto, intensità e tensione teatrale. Lavorando tra noise-pop, elettronica e sperimentazione visiva, ha fatto dell’instabilità una forma d’arte.
Questa versione rielaborata dei Sour Girl sembra raccogliere quella stessa attitudine inquieta e trasformarla in un corpo danzante: non tanto un pezzo “da club”, quanto una sorta di rito notturno.

La voce – sempre centrale – si smaterializza, entra ed esce dal mix come un fantasma elettronico, tenendo viva una narrazione che non si perde mai nel ritmo.
È un remix che non cerca l’effetto facile, ma lavora in profondità, dialogando con le sensibilità più radicali dell’elettronica europea contemporanea.

Dopo le esperienze live con Subsonica, Myss Keta e la partecipazione all’Ypsigrock Festival, i Sour Girl continuano a definire la propria identità attraverso scelte coraggiose. E questo remix, intensamente ispirato e perfettamente eseguito, è una nuova conferma della loro direzione: un’elettronica che racconta nuove narrazioni musicali.
