Il Dekmantel Festival, da anni punto di riferimento per l’elettronica internazionale, cambia pelle per la sua edizione 2026. La novità è l’introduzione di un programma mattutino, “Dekmantel at Dawn”, che estende l’esperienza del weekend in foresta a quasi 36 ore al giorno: un’evoluzione significativa rispetto al tradizionale arco serata – notte – afterparty.
Dekmantel Festival 2026 si svolgerà dal 31 luglio al 2 agosto 2026 all’Amsterdamse Bos, la grande area forestale alle porte di Amsterdam che da oltre dieci anni ospita il festival. L’edizione sarà la dodicesima e includerà anche gli opening concert del mercoledì e del giovedì, la cui line-up verrà rivelata a gennaio 2026.
Il nuovo programma At Dawn, attivo ogni giorno dalle 11:00 alle 14:00, si terrà nello spazio RADAR (un’area immersa nel bosco) ed è riservato esclusivamente ai possessori del weekend ticket.
A partire dalle 14:00, quando si apre l’intero festival, anche i day ticket holders potranno accedere attraverso i gate principali.
Nei tre giorni del Dekmantel festival, il pubblico potrà approfittare ogni mattina di performance speciali, site-specifiche.
Le aree storiche del festival – RADAR, Selectors, Greenhouse – si trasformano in dance floor di prima mattina: tra alberi, rugiada e luce nascente.
Oltre alla musica, “At Dawn” porta anche talk, workshop, listening session e una riorganizzazione del campeggio: con hangout diurni, dopo-party, spazi condivisi che funzionano da “ponte” tra notte e giorno, foresta e campeggio.

La line-up
Il debutto di At Dawn è affidato a un live-improv di James Holden & Surgeon, una scelta che segna subito l’impronta del nuovo capitolo: un’apertura costruita sul dialogo tra modulazioni analogiche, improvvisazione e ritmo, più vicina a un laboratorio sonoro che a un classico set mattutino.
Il programma prosegue con una selezione di artisti che, all’alba, possono davvero valorizzare il contesto del bosco. Jeff Mills porterà una versione speciale del suo progetto STARGATE, in cui la sua techno essenziale e percussiva si intreccia con elementi più spaziali e narrativi.
DJ Sprinkles presenterà la sua visione dell’house, fatta di groove profondi, trame lente e costruzioni lunghe. Sampha, in un raro DJ set, dovrebbe muoversi tra elettronica britannica, influenze soul e materiale legato al suo universo produttivo, diverso da quello più orientato al club.
Il live di Satoshi Tomiie & Kuniyuki renderà protagonisti percussioni, synth morbidi e interventi improvvisati, tipici dei loro set. Eris Drew lavorerà una combinazione di break, campionamenti, ritmo serrato e riferimenti alla club culture nordamericana nel suo Mystery of the Motherbeat.
All’interno del programma mattutino ci sarà una speciale edizione di Colours in the Night firmata Jane Fitz, adattata per le prime ore del giorno con la sua sensibilità ipnotica e psichedelica. Ci saranno anche live dedicati come quello di Channel One e il set modulare di Colin Benders, che ormai da anni esplora sequenze e patching in chiave performativa, rendendo il suo sistema modulare una vera estensione del palco.
Nel complesso, la programmazione mattutina sembra costruita per sfruttare l’atmosfera del bosco come vera e propria parte del set: una fascia oraria in cui ascoltare, muoversi e scoprire si fondono come in un party notturno.

Da club nights a festival di riferimento
Dekmantel nasce a inizio anni 2000 come serie di serate nei club di Amsterdam: un progetto underground, votato alla qualità, alla sperimentazione, a portare la techno (in particolare quella “Detroit-inspired”) nel cuore della scena elettronica europea. Con il tempo il festival cresce: dall’ambiente club al festival in foresta, con l’edizione a partire dal 2013 presso l’Amsterdamse Bos.
Questa evoluzione, da spazio urbano a spazio naturale, ha rappresentato una svolta: musica, natura, comunità, diversità di proposta. Dekmantel si è così ritagliato un’identità ben precisa: non il più grande per numeri eccessivi, ma riconosciuto per cura nella selezione artistica, equilibrio tra nomi iconici e nuove proposte, attitudine sperimentale e apertura culturale.

Perché “At Dawn” è una scommessa significativa
L’introduzione del programma mattutino segna una volontà di ripensare il concetto stesso di festival: non solo notturno, non solo pista: un ciclo continuo di suono, natura e comunità.
Da un lato, “At Dawn” sembra essere un’occasione per valorizzare al meglio l’identità di Dekmantel: bosco + musica + sperimentazione. Dare spazio a artisti come Jeff Mills, DJ Sprinkles, James Holden & Surgeon, Sampha in un contesto così particolare apre scenari inediti: performance più riflessive, sonore e coinvolgenti, lontane dallo schema classico club – palco – pista.
Dall’altro, la sfida è notevole: mantenere un equilibrio qualitativo e logistico in una formula che prevede una maratona diurna e notturna. Si tratta di salvaguardare lo spirito del festival: la cura, l’identità, il rispetto per il luogo naturale, senza cadere nella “corsa al numero” o nella banalizzazione dell’offerta.
Dekmantel 2026 – un esperimento
Dekmantel 2026 è un esperimento: culturale, musicale, generazionale. Vuole mostrare che un festival può essere qualcosa di più di una festa: può essere luogo di scoperta, di ascolto, di comunità, di dialogo tra suono e natura.
Se la qualità sarà all’altezza delle ambizioni, se la selezione artistica, la cura del site-specific, la gestione logistica e ambientale reggeranno, “Dekmantel at Dawn” potrebbe diventare un modello: non solo per i festival elettronici, ma per tutti quegli eventi che cercano di andare oltre lo show e riconquistare un rapporto autentico con la musica e con lo spazio.
Restiamo in attesa del cartellone completo, e intanto … l’alba non è mai suonata così forte.
I biglietti weekend saranno disponibili:
28 novembre per chi si è preregistrato;
29 novembre per il pubblico generale.
I day ticket verranno messi in vendita successivamente.
