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L’acquisto di una scheda audio esterna per produrre musica non è mai facile, soprattutto in un mercato infinito come quello attuale.

Spesso quando si progetta il proprio setup e si riesce, non senza un po’ di fatica, ad acquistare pezzo per pezzo tutti gli elementi adatti, compresa la scheda audio esterna.

Lo si fa scandagliando con estrema perizia ogni caratteristica di sintetizzatori e drum machine perchè abbiano il suono, le specifiche e l’aspetto, quel quid che “a pelle” si avvicini il più possibile al risultato finale che immaginiamo.

Questo vale anche per cuffie, cdj e tendenzialmente per tutti i componenti più “fancy”, ma si rischia anche di finire anche per trascurare componenti hardware di fondamentale importanza e che apparentemente non hanno lo stesso impatto che possono avere gli strumenti più direttamente da performance.

Ci riferiamo in questo caso alla scheda audio esterna, elemento fondamentale di un intero setup. Ne esiste un’infinita varietà per soddisfare tutti gli utenti, dai bedroom producer alle prime armi agli studi di registrazione professionali, dai DJ digitali agli sperimentatori più nerdy interessati ai field recordings o che fanno musica con gli iPad.

Vediamone alcune, selezionate perchè siano esemplificative di un po’ tutte le categorie, naturalmente scelte in base a quelle che ci hanno impressionati di più.

BEHRINGER UCA222 U-CONTROL

E’ senz’altro una delle schede più piccole, semplici e immediate in circolazione, dal prezzo estremamente ridotto (in offerta su Amazon a 31 euro), ben al di sotto della media delle schede audio a due canali. La sua vocazione è quella di scheda mordi e fuggi, per setup estremamente portatili, leggeri, da viaggio e senza eccessive pretese, oltre a quelle di un rapido assetto da combattimento.

Questa scheda audio esterna non necessita nemmeno di driver, semplicemente si collega e si comincia a registrare. Si alimenta ad Usb, ha una uscita per cuffie mini-jack, una coppia input RCA e una coppia output sempre RCA. Impiega un convertitore audio a 48 kHz ed è dotata di un’uscita ottica S/PDIF accessoria. Compatibile sia con PC che con Mac.

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PRESONUS AUDIOBOX USB

Questa scheda audio esterna è estremamente economica e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo: su Amazon infatti è venduta a neanche 100 euroPiccola e basilare, ma che fa egregiamente il suo lavoro. Stabile e con buoni ingressi pre. Non necessita di alimentazione esterna ma è sufficiente il collegamento USB al computer.

Dotata di due input mono, che possono naturalmente anche essere utilizzati insieme come coppia stereo. Sono di tipo combo, vale a dire che possono ospitare sia jack TRS che cavi microfonici di tipo XLR/Cannon (quelli coi tre pin, per intenderci).

Sul pannello frontale della scheda audio esterna è possibile regolare il volume in entrata dei due input singolarmente, il volume delle cuffie, il volume monitor e con un quinto pomello è possibile passare gradualmente dall’ascolto del segnale in entrata all’ascolto “playback” del segnale di ritorno dal computer.

Infine è presente un bottone di alimentazione phantom “+48V” per i microfoni a condensatore. Sul retro abbiamo due output jack, quindi bilanciati, l’output jack stereo 1/4 di pollice per le cuffie, più due connettori MIDI in e out a cinque poli.

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FOCUSRITE SCARLETT 2i4

Saliamo di un gradino. Siamo alla seconda scheda audio esterna della fortunata serie Scarlett, note per la loro scocca in alluminio rossa, ma soprattutto per la proverbiale qualità dei convertitori Focusrite che hanno conquistato un po’ tutti.

Anche nei modelli base infatti si può toccare con mano quello che è il punto di forza di questo brand che ha fatto scuola nell’ambito delle schede audio.

Abbiamo tutte le caratteristiche presenti anche nella precedente Presonus, come i due ingressi combo di cui è possibile regolare singolarmente il volume in entrata, ma stavolta il pomello è dotato di un led ad anello che indica la potenza del segnale in input con i classici colori verde e rosso.

Abbiamo deciso di menzionare questo modello in particolare per via delle uscite: il nome stesso, “2i4” indica due ingressi e quattro uscite. Queste sono costituite da una coppia L/R jack bilanciata, ma abbiamo anche due coppie phono RCA sbilanciate, utilissime per i DJ laptop-based.

Queste ultime, infatti, possono convogliare l’uscita dei due deck virtuali presenti sul software di mixaggio (tipo Traktor, o Serato DJ, Virtual DJ, Deckadance o altri) a un mixer da DJ per un comodo e minimale assetto da performance. Degno di nota è anche il fatto che la 2i4 arriva a una frequenza di campionamento di 96 kHz a 24 bit. Viene venduta in offerta sul sito italiano di Amazon a 159 euro.

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UNIVERSAL AUDIO APOLLO TWIN

A prima vista non si coglie subito il punto di forza di questa scheda audio esterna Thunderbolt (per Mac), che sembra una innocente scheda di taglia piccola. E’ effettivamente compatta ma cela molte soprese. Dotata di due ingressi combo, altri otto ingressi digitali a connessione ottica e quattro uscite Jack TRS da 1/4 di pollice.

La potenza è “dentro“, dove tramite convertitori 192 kHz / 24 bit il segnale può essere processato in tempo reale con tecnologia UAD, registrato a bassissima latenza (si arriva sotto i 2 ms), e con la tecnologia Unison si potrà usufruire dell’emulazione di classici preamp microfonici forniti sottoforma di Plugin che emnulano i vari Neve, Studer, Manley, Lexicon, Api e molti altri.

Inoltre è possibile inserire comodamente equalizzatori, compressori (tra cui anche qui il classico Leveler LA-2A), registratori a nastro, riverberi, amplificatori per chitarra.

E’ una scheda per audiofili dall’orecchio sottile, cultori della strumentazione vintage, per chi è in grado di rilevare il carattere e le sfumature di una varietà di gioielli storici. Ne esistono due varianti: Solo e Duo.

La differenza è solo nella capacità di utilizzare contemporaneamente più plugin della UAD: nella Duo è raddoppiata la portata dei DSP, mentre la Solo da questo punto di vista è più limitata. Per la differenza di prezzo tra le due, riteniamo che tanto valga fare un piccolo sforzo e optare per la duo: su Amazon viene venduta a 770 euro.

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STEINBERG UR44

Scheda audio esterna che, come le Scarlett, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo (sul sito italiano di Amazon si può trovare a 260 euro). Arriva ad una risoluzione audio massima di 192 kHz / 24 bit e presenta quattro ingressi combo con ottimi preamplificatori D-Pre di Classe A, di cui è possibile regolare il guadagno e attivare l’alimentazione phantom a gruppi di due. Abbiamo inoltre un volume monitor generale e due uscite cuffia.

Sul retro troviamo due connettori MIDI in e out, due input di linea addizionali, sei output jack TRS (due main e quattro line out), CC Mode per lavorare con iPad, porta Usb 2.0 e connessione alla rete elettrica.

E’ una scheda senza fronzoli, essenziale e funzionale. La marca è forse più nota per i software (come Cubase, la cui versione AI è data in dotazione con la scheda) che per gli hardware, ma ciò nonostante in questi ultimi si sa difendere bene.

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NATIVE INSTRUMENTS KOMPLETE AUDIO 6

Una scheda audio esterna esteticamente molto bella e sorprendentemente non molto costosa. Il “6” nel nome si riferisce sia ai canali input che agli output, tenendo conto che la coppia 5/6 sono S/PDIF digitali, mentre gli altri quattro sono tutti di tipo jack mono bilanciati. In particolare i due frontali sono di tipo combo, come quelli già visti in precedenza.

La scheda è solida di dimensioni assai ridotte, il chè la rende molto comoda da trasportare, dotata di un bel pannello per monitorare il routing, con una quantità di spie che permettono di visualizzare in maniera immediata ciò che collegato e selezionato.

Questa scheda (venduta su Amazon a 228 euro) ha come punti di forza innanzitutto i convertitori Cirrus Logic a 24 bit / 96 kHz, molto “trasparenti”, nel senso che forniscono un’alta fedeltà di registrazione senza colorare il segnale dello strumento in entrata; ma è anche molto apprezzata per superare egregiamente i famigerati problemi di latenza che spesso si possono incontrare impegnando particolarmente la CPU del computer.

Con l’acquisto della scheda vengono forniti in omaggio anche tre CD, contenenti Komplete Elements (3GB di campioni e plugin), Cubase LE 6, Traktor LE 2.

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AKAI EIE / AKAI EIE PRO

E’ una scheda audio esterna esteticamente stupenda, rossa la EIE e argentata la EIE pro. La differenza tra le due, colore a parte, è che la EIE è limitata ad un audio 16 bit, mentre la EIE pro arriva a 24 bit e permette frequenze di campionamento anche di 96 kHz.

Effettivamente la differenza di prezzo non è estrema e uno può essere incline a fare un piccolo sforzo e acquistare la EIE Pro. Tuttavia, anche la EIE rossa riscuote un certo successo dal momento che la maggioranza delle produzioni di musica che viene ascoltata da CD o da cellulare si trova a 16 bit e 44.100 Hz, per cui essa non risulta effettivamente carente in nulla di essenziale.

Le due schede portano entrambe quattro ingressi combo con alimentazione phantom, di cui è possibile regolare il gain in entrata e selezionare mic/line o instrument, più quattro insert (sul retro) comodi per collegare ad esempio un compressore, analogici, in formato jack TRS da 1/4 di pollice.

Sempre tra i comandi frontali troviamo un entrata stereo per le cuffie con regolazione del volume e uno switch per ascoltare separatamente le paia uscite 1/2, 3/4 o tutte e quattro. Abbiamo poi un pomello per passare gradatamente dall’ascolto del segnale in entrata al segnale di ritorno dal PC a proprio piacimento.

I due VU meter analogici in alto a destra sono retroilluminati e molto funzionali, oltre che molto belli, perchè di immediata lettura e perchè premettono per monitorare i volumi dei canali desiderati, potendo selezionare con uno switch diverse combinazioni: canali 1/2, 3/4, entrata o uscita.

Sul retro troviamo i già citati quattro insert analogici, quattro output analogici bilanciati in formato Jack 1/4 di pollice, connettori MIDI in e out, porta Usb 2.0 per il collegamento al computer, più tre ulteriori porte Usb accessorie per collegare direttamente periferiche senza impiegare quelle del computer.

Alcuni lamentano una certa instabilità dei driver, per cui se si è sfortunati si potrebbe incorrere in qualche crash o avere il computer che smette temporaneamente di “vedere” la scheda. Molto simile a questa, come specifiche, è la M-Audio M-Track Quad. Su Amazon potete trovare in vendita l’Akai EIE a 219 euro, mentre la sua sorella maggiore, l’Akai EIE PRO a 252 euro.

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MOTU ULTRALITE MK3 HYBRID

Abbiamo scelto la scheda audio esterna Hybrid per motivi di versatilità, dato che questa dicitura indica la doppia porta: una Firewire 400, protocollo molto aprezzato ma ormai pressochè obsoleto, tipico dei dispositivi Mac; e una Usb, attualmente la più diffusa sui computer PC e Mac di tutto il mondo.

La scheda è compatta ma non risparmia nulla, e ciò la rende molto quotata e versatile. Arriva a frequenze di campionamento esagerate, pari a 192 kHz e 24 bit, e una quantità di ingressi ed uscite: due ingressi combo mic/instrument, sei ingressi di linea, dieci uscite analogiche bilanciate, S/PDIF stereo e uscita cuffie stereo.

Una caratteristica formidabile è la possibilità di funzionare come scheda audio ma anche come mixer stand-alone con effetti (tutti i comandi sarebbero controllabili dallo schermo LCD frontale), senza necessariamente l’utilizzo di un computer, il chè la rende ottima per setup solo hardware.

La scheda si interfaccia con il software dedicato CueMix FX in cui è possibile monitorare dettagliatamente il routing e il segnale con spettrogramma, oscilloscopio, applicare effetti 32-bit come un riverbero proprietario con durata fino a ben 60 secondi, equalizzatore parametrico a sette bande, due tipi di compressore di cui uno proprietario denominato Leveler dal sapore vintage che emula il classico LA-2A.

Infine, la tecnologia DDS (Direct Digital Synthesis) proprietaria permette bassissimi livelli di jitter anche quando la scheda è collegata a una sorgente esterna di clock. Questa scheda audio esterna viene venduta sul sito italiano di Amazon a 600 euro circa.

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FOCUSRITE SCARLETT 18i20

E’ la top gamma della serie Scarlett e, infatti, è possibile acquistarla a circa costa circa 499 euro. La Saffire Pro 40 è praticamente il corrispettivo Firewire/Thunderbolt della Scarlett 18i20, la quale si collega invece via Usb. E’ una scheda totale, da sala di registrazione, come suggerisce il nome è dotata di diciotto ingressi e venti uscite.

Chiaramente non tutti analogici, dal momento che ha ben otto pre di tipo combo e dieci uscite Jack TRS da 1/4 di pollice, ma il resto sono ADAT (ottica) e una coppia S/PDIF phono RCA. Sui primi due ingressi è possibile selezionare “instrument” o “pad”, i quali adattano l’impedenza del segnale in ingresso rispettivamente abbassandola e alzandola nel caso si stiano collegando strumenti ad alta impedenza come chitarre o bassi o a bassa impedenza come tastiere o drum machine.

Naturalmente è possibile regolare il guadagno delle otto entrate con pomelli dedicati e servirsi dell’alimentazione phantom con due pulsanti che la attivano o disattivano su quattro canali alla volta (1-4 e 5-8). Un piccolo schermo a lato dei pomelli permette di monitorare il segnale in ingresso e due spie ci dicono se la scheda è riconosciuta dal pc (“usb active”) e se è sincronizzata con il clock (“locked”).

Infine, abbiamo tre pomelli che regolano il volume monitor (attenuabile o silenziabile con i bottoni “dim” e “mute”) e il volume delle due uscite cuffia stereo. Sul retro abbiamo sei degli otto ingressi e tutte le uscite, più due connettori MIDI in e out, un connettore Word Clock, la porta Usb e la presa per l’alimentazione elettrica.

Quasi tutte le connessioni sono dal lato posteriore in caso si voglia montare la scheda su un rack (presenta due alette per montarla sui rack standard da 19″) e avere un facile accesso ai comandi senza che grovigli di cavi li coprano. La scheda prevede un software dedicato chiamato Scarlett MixControl, il quale permette ulteriori possibilità di routing e monitoraggio personalizzabili.

Dobbiamo però ammettere che il software non è intuitivo come appare e richiede una certa familiarizzazione, per cui ai primi utilizzi si potrebbe tribolare un po’ per ottenere ciò che si vuole. E’ possibile anche utilizzare la 18i20 come mixer stand-alone, dal momento che i settaggi effettuati con il software possono essere salvati sull’hardware della scheda, in modo da richiamare le impostazioni anche in assenza di computer.

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MOTU 828x

Scheda di peso. Due ingressi pre mic/guitar combo sul pannello frontale, otto input e otto output bilanciati in formato jacl 1/4″, doppia uscita cuffie, main out in formato XLR, sedici canali ADAT a connessione ottica, S/PDIF, Word Clock e MIDI in e out, porta Usb2 e Thunderbolt (mentre la normale Motu 828 è Firewire) – il che la rende compatibile sia con Mac che con PC.

Abbiamo un totale di 28 input e 30 output. Ognuno degli input mic possiede un limiter proprietario in grado di fornire 12 dB di headroom senza clipping o artefatti sgradevoli.

Questa scheda audio esterna è fornita anche di un mixer software, il già menzionato CueMix FX, dotato di un gran numero di effetti, utility e plugin (cfr. quelli presenti sulla Motu Ultralite Mk3 Hybrid), compressione DSP che emula la leggendaria LA-2A, equalizzatore.

Può funzionare anche come mixer stand-alone come la Scarlett 18i20, e sui due schermi frontali possono essere monitorati i volumi in entrata, più molti altri parametri e valori. Il prezzo è leggermente elevato: su Amazon è in vendita a 920 euro.

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RME FIREFACE 802

La scheda audio esterna 802 è la degna erede della storica, amatissima e pluripremiata Fireface 800. Ricalca infatti in molte sue caratteristiche la precedente, ma con moltissime aggiunte e migliorie. Da fuori presenta sempre i quattro ingressi combo bilanciati con controllo manuale del guadagno, ma le uscite cuffia sono due.

Sul retro c’è di tutto: otto ingressi bilanciati Line, otto uscite bilanciate, MIDI in e out, due coppie di in e out ADAT, AES/EBU in e out, Word Clock in e out, porta Usb, Firewire 400 e 800.

Queste ultime porte la rendono compatibile sia con PC che con Mac. La vera rivoluzione però è dentro, non visibile ma ben udibile, con convertitori di nuova generazione dalla frequenza di campionamento pari a 192 kHz, driver stabilissimi e latenza minima nella gestione di un totale di ben 60 canali tra uscite ed entrate.

Il mixer TotalMix FX permette possibilità pressochè illimitate di routing e raggruppamento dei canali, nonchè la facoltà di controllare la scheda tramite iPad, ma soprattutto di aggiungere equalizzatori, compressori, riverberi e altri effetti ai canali. Siamo sulla fascia alta, sia di prezzo che di qualità. Questa scheda audio esterna, infatti è in vendita sul sito italiano di Amazon a 1.499 euro.

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Paolo Castelluccio