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Sebastian Mullaert annuncia il suo nuovo progetto Circle of Live, una serie di eventi e una label strettamente legati a performance live.

Circle of Live verrà presentato per la prima volta il prossimo 8 luglio al Freerotation Festival, in Galles. Il punto focale sarà l’esibizione dal vivo, attività amata dello svedese, sia in solitaria che con l’ormai diviso duo Minilogue insieme a Marcus Henriksson.

Ogni attività live non avrà ostacoli di nessun tipo, gli artisti e il pubblico saranno liberi di dedicarsi alla forma di improvvisazione più pura. Durante le jam session, non ci saranno scalette o limiti temporali.

Il setup live appositamente costruito da Sebastian potrà ospitare un numero indefinito di artisti che potranno esibirsi tutti insieme, scegliendo, anche in questo caso, in maniera libera e spontanea il grado di collaborazione durante l’esibizione stessa.

Mullaert racconta:

L’intenzione principale di Circle of Live è di ispirare le persone ad improvvisare, lasciare che la loro vita sia un’improvvisazione, un’espressione spontanea della vita. Da un punto di vista questo è un concetto con chiare visioni e definizioni ma allo stesso tempo l’obiettivo principale del progetto è consentire a noi, agli artisti e al pubblico di abbandonare concetti e schemi abituali nel processo creativo della danza e della musica.”

Circle Of Live nella sua prima tappa al Freerotation, sarà presieduto oltre che dallo stesso Mullaert da Mathew Jonson, Dorisburg, Johanna Knutsson e Steevio & Suzybee.

Tra gli altri artisti che parteciperanno nelle tappe successive vediamo Âme, Tobias., The Mole, Aurora Halal, Neel, Leafar Legov, Eitan Reiter e Ljudbilden & Piloten.

circle of live

Date degli eventi

Interessante seguire il “dietro le quinte” del progetto sulla pagina instagram @circleof.live

È possibile farsi un’idea del progetto ascoltando le tre tracce qui di seguito:

Qui una nostra intervista a Mullaert.

Un progetto simile è stato intrapreso già da Carl Cox nei mesi precedenti con la sua nuova label Awesome Soundwave, ne parliamo qui.