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Il terzo volume della serie di compilation “White Gardenia” di Jazz-o-Tech arriverà il 29 marzo ed è un’altra superba vetrina del talentuoso roster dell’etichetta e del suono unico e caratteristico che propone.

Il nuovo lavoro di Jazz-o-Tech“White Gardenia Volume 3” – ci fa immerge profondamente nel mondo sonoro di una delle etichette techno più innovative del momento e degli artisti che la rendono tale.

Jazz-o-Tech

Quest’ultima raccolta di suoni della raffinata etichetta italiana offre ancora una volta un’istantanea di ciò che sa fare meglio: musica innovativa, spesso improvvisata, che unisce i punti tra techno e jazz.

Un ottimo esempio è “Anomalie“, la traccia di Resonances (IT), con Augusto Ferretti e Diego Ruvidotti che la label ci fa ascoltare in anteprima.

C’è del vero espressionismo nelle trombe conversazionali e nei tonanti kick techno di “Anomalie”.

I tre musicisti, con i loro suoni e i loro strumenti, suscitano sensazioni diverse, contrastanti, come in un ossimoro in armonia con il contesto.

leggi anche:Può uno strumento musicale diventare un’arma? Jazz-o-Tech presenta l’ultima traccia in collaborazione con DZ’OB

White Gardenia Vol​.​3 (Various Artists)

Tracklist:

1. Aki Himanen & Fabio Giachino – Solid Jitter
2. The BIG TUSK – Bad Mammuth
3. Flat Maze – Barbecue in Monferrato (White Gardenia edit)
4. Mattia Prete, Daniel Calvi and Leonie – Margherita
5. Morgen Wurde & Tis feat. Tetsuroh Konishi – Angetastet
6. Resonances (IT) & Augusto Ferretti Feat. Diego Ruvidotti – Anomalie
7. TUN – Torino Umlimited Noise – Mellow

Ma anche ogni altro artista del Various Artist cerca di fondere il tradizionale e il contemporaneo, l’organico con il sintetico, l’astratto con il tangibile, il tutto con le molteplici emozioni tratte dal mondo reale.

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Alla raccolta hanno contribuito musicista del calibro di Aki Himanen e Fabio Giachino, i quali danno il via alla release con gli accordi a mano libera, i sintetizzatori e le linee di basso di “Solid Jitter”. Poi c’è Big Tusk che, in “Bad Mammuth”, porta groove ardenti e lenti intrecciandoli con una tromba alquanto malinconica.

“Barbecue in Monferrato” di Flat Maze, invece, è ricca di modulazioni synth e di percussioni, con sfumature jazz più scure.

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Quindi, l’owner di Jazz-o-Tech, Mattia Prete, con Daniel Calvi e Leonie Freudenberger uniscono le menti per la techno profonda e pulsante di “Margherita”. Mentre Morgen Wurde & Tis, insieme a Tetsuroh Konishi, mantiene l’atmosfera con le persistenti note di pianoforte di “Angetastet”.

Infine, i TUN, aka Torino Unlimited Noise, chiudono il tutto con i ritmi spezzati e le esplorazioni melodiche cosmiche della fantastica “Mellow”.

Accenni sui tre musicisti di “Anomalie”

RESONANCES (IT) è l’anima techno del trio. Un progetto musicale che nasce dalla passione e dal desiderio di sperimentare suoni e melodie nuove che possano portare gli ascoltatori a un’emozione in continua evoluzione.

Dopo 10 anni di studi accademici di chitarra presso la ‘Siena Jazz School’ e ‘Rockland’, Leonardo (vero nome dell’artista) ha deciso di concentrarsi totalmente e sperimentare sulla Techno, perché la sentiva più compatibile con la sua idea di musica e quella “ricerca del suono adeguato”.

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Augusto_Ferretti_e_RESONANCES(IT)

Dal debutto, nel 2017, Resonances (IT) colleziona numerose release su diverse etichette di spessore come Jam, Ei8th, Riot, On Edge Society, Mind Medizin e Uncage. Viene anche sostenuto da artisti Marco Faraone, Richie Hawtin, Gene Richard Jr, Joseph Capriati e Pan Pot.

Diego Ruvidotti e Augusto Ferretti

Augusto Ferretti, nato a Grosseto, segue un percorso di studi musicali presso varie scuole del territorio per poi conseguire laurea in pianoforte classico a Firenze, oltre a frequentare negli anni alcuni dei corsi che la scuola ‘Siena Jazz‘ propone.

Porta avanti progetti con formazioni tipiche del jazz, come trii e quartetti, scrive musica per cortometraggi e coltiva parallelamente la passione per i sintetizzatori analogici traendo fascino dal rock progressive degli anni 70.

Diego Ruvidotti, invece, nasce a Bolzano nel 1958. Inizia lo studio della tromba a 10 anni presso il ‘Conservatorio C. Monteverdi‘ e presto sviluppa interesse per l’improvvisazione. A 16 anni si presenta al pubblico del Jazz Club di Bolzano in duo con il pianista Claudio Astronio, forma il suo primo quartetto e attira l’attenzione della RAI locale che registra due trasmissioni dedicate al suo gruppo.

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Diego_Ruvidotti

Consegue il diploma in tromba nel 1977 e si trasferisce a Milano per perfezionare la sua tecnica con il maestro Emilio Soana.

Collabora nel 1979, con la Mitteleuropa Orchestra di Andrea Centazzo e successivamente con la Democratic Orchestra di Milano (DOM). Queste collaborazioni portano a esibizioni importanti, tra cui quelle con Antony Braxton e Oliver Lake. Una delle occasioni più significative è la partecipazione con Enrico Rava alla RAI di Roma per “Un Certo Discorso Musica.”

Contribuisce inoltre come solista alle colonne sonore di film premiati, come “Brucio nel vento” e “Agata e la tempesta” di Silvio Soldini e “Ricordati di me” di Gabriele Muccino. Dal 1992, si dedica alla composizione di musiche per il teatro, collaborando con il regista brasiliano Mauricio Paroni De Castro.

La sua attività di compositore si estende anche alle colonne sonore per documentari e produzioni video pubblicitarie, oltre ad aver inciso alcuni album.

INFO

Traccia Premiere: Anomalie

Artista: Resonances (IT) & Augusto Ferretti Feat. Diego Ruvidotti
Titolo EP: White Gardenia Vol​ume ​3
Data Release: 29 marzo 2024
Label: Jazz-o-Tech

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*In copertina: Aki Himanen e Aleksi Kinnunen, artisti di Jazz-o-Tech.