Luciano Lamanna ci presenta “Raw House Material”, ascolta subito una traccia in anteprima assoluta.
Con ogni nuova uscita, Scuderia Records ricorda al mondo perché continua a essere una delle realtà più influenti dell’elettronica italiana contemporanea.
Nata con l’intento di portare all’estremo il dialogo tra techno, rave culture e linguaggi sonori abrasivi, la label ha saputo ritagliarsi negli anni un ruolo unico: un luogo dove l’energia primitiva del dancefloor incontra una cura quasi artigianale per il suono, la narrazione e l’identità visiva.
Nel corso del tempo abbiamo sempre supportato uscita dopo uscita, il lavoro che Scuderia ha compiuto in Italia. Una sorta di vangelo dell’hard techno, ma da prima che quest’ultima andasse di moda. Se vuoi scoprire di più leggi anche questo articolo.
Cosa rende così speciale il sound nudo e crudo della labe capitolina? La risposta è nell’estetica. Si perché l’estetica Scuderia è riconoscibile al primo colpo: cruda, incisiva e diretta. Ma lo è anche il suo approccio curatoriale, sempre orientato verso materiali che mantengono la tensione viva e il cuore del club pulsante.
Alla scoperta di Raw House Material
In questo contesto si inserisce perfettamente “Raw House Material”, il nuovo EP che segna un ritorno su PARKETT, ma anche all’essenza più fisica della pista, filtrata attraverso la lente ruvida e tagliente che ha fatto la fortuna dell’etichetta.
Il titolo è già una dichiarazione di intenti: si parla di materia grezza, di sound distorti, sporchi, abrasivi, plasmati con la stessa intensità con cui si forgia una scultura industriale.
Un lavoro che porta avanti la visione della label, ma allo stesso tempo apre una nuova finestra sul modo in cui Scuderia interpreta il concetto di “musica” nel 2025.

- Energy Grid (ft Perimix)
- Demon Dreams (ft Ketamoon)
- Raw House Material
- In Controluce
Il grande ritorno di Luciano Lamanna nelle nostre pagine avviene attraverso un EP composto da 4 tracce. In generale questo lavoro discografico si presenta come un concentrato di energia scura e adrenalinica, una reinterpretazione di sonorità un po’ vintage che non ammicca alla nostalgia ma rilancia la materia sonora verso qualcosa di più duro, più fisico, più notturno.
Ogni traccia sembra pensata per essere testata sul campo, in quei momenti in cui la pista è al suo picco e la musica deve guidare, scuotere, muovere masse di corpi senza perdere precisione.
L’ascolto racconta un equilibrio particolare: linee acid infuocate che si piegano su groove massicci, batterie che mordono, bassi sporchi come asfalto dopo la pioggia. È materiale che vive nel frangente tra tensione e rilascio, tra euforia e pressione sonora, tra l’istinto primordiale del ballare e la costruzione minuziosa di paesaggi ritmici taglienti.

Tra i momenti più significativi dell’EP spicca “Controluce”, una traccia che rappresenta perfettamente l’anima del progetto. Un brano che avanza come un vortice scuro, sospinto da un groove ipnotico e da un lavoro sulle percussioni che sembra respirare, accelerare, stringere e poi ripartire con ancora più forza. È un pezzo che guarda alle sonorità più ruvide della club culture europea ma con una sensibilità melodica sotterranea, quasi nascosta, che emerge a tratti come un neon tra le crepe del cemento.
Proprio per questo siamo particolarmente felici di annunciare che PARKETT ospita in anteprima assoluta su SoundCloud la premiere ufficiale di “Controluce”, offrendo la possibilità di ascoltare il brano prima dell’uscita dell’EP. Un modo per entrare subito nel mondo sonoro di Raw House Material e capire quanto questo lavoro allarghi ulteriormente lo spettro creativo della label.
Raw House Material sarà online in ogni dove dal 12 dicembre, per saperne di più visita la loro pagina BandCamp.
